DA MEGA A MINI: “MODELLI” NELLA RICERCA MODERNA
Ibridazione dei saperi, mentalità aperta e trasversalità sono alcune delle caratteristiche che il ricercatore deve avere per operare nel modo più efficace e colmare il gap tra la ricerca di base e quella applicata. Tali competenze sono in grado di favorire e velocizzare i processi di trasferimento delle conoscenze in effettivi benefici negli ambiti più svariati. La ricerca attuale è sempre più orientata alla multidisciplinarietà e interdisciplinarità. Spesso, essa utilizza approcci integrati che si servono di modelli sperimentali e teorici molto diversi tra loro ma con funzioni complementari. Il “modello” rappresenta il trait-d’union delle differenti competenze che caratterizzano gli istituti del CNR che operano nel territorio aquilano. Da fisico a digitale, da concettuale a sperimentale, da bidimensionale a tridimensionale, il modello facilita i passaggi di scala (dal mega al mini) e rappresenta il punto di partenza attraverso il quale studiare i fenomeni con approcci che spaziano dalla matematica alla biomedicina, dall’ingegneria alla fisica.
REFERENTI: Anna Aureli, Alessandro Stroppa – Consiglio nazionale delle ricerche (CNR)