84 – PROGETTO OCEANOS

PROGETTO OCEANOS

Tecnologie Satellitari di nuova generazione: monitoraggio coltivazioni e zone marine costiere
Il progetto OCEANOS è proposto da un gruppo di dodici partner che include grandi, piccole e medie imprese ed Atenei nazionali aventi masse critiche rilevanti nel campo della ricerca su tecnologia e sistemi spaziali. Capofila del progetto è la Thales Alenia Space Italia (TASI), la più grande industria spaziale in Italia.
 
Il progetto OCEANOS mira a fornire un sistema integrato basato su un insieme di sistemi e servizi che, sfruttando tecnologie e metodologie diverse, possano rispondere ad esigenze di utilizzatori differenti; quali, ad esempio, il monitoraggio e la sorveglianza delle aree costiere, così come delle aree agricole, per verificarne lo stato a seguito di eventi climatici avversi e/o catastrofici.
Il monitoraggio e la sorveglianza continua del territorio e la possibilità di effettuare un’ispezione tempestiva e di avere informazioni dettagliate sulle aree colpite nell’immediato post-evento, sono elementi fondamentali per fornire ai diversi soggetti interessati una chiara visione della situazione e strumenti costantemente aggiornati per supportarne le scelte.
 
Il progetto si prefigge diversi obiettivi:
  • lo sviluppo di tecnologie avanzate di nuove antenne che consentano di ottenere alte prestazioni con satelliti di masse e dimensioni ridotte;
  • lo sviluppo di sensori radar compatti e sensori elettro-ottici da integrare a bordo di droni;
  • lo sviluppo di algoritmi avanzati di post-processing di dati;
  • lo sviluppo di un sistema per la protezione delle comunicazioni satellitari di natura commerciale.
Il ruolo dell’Università degli Studi dell’Aquila e, in particolare, dei tre dipartimenti coinvolti (Dipartimento di Scienze fisiche e chimiche, Dipartimento di Ingegneria industriale e dell’informazione e di economia, Dipartimento di Ingegneria e scienze dell’informazione e matematica) è di progettare nuovi pannelli radar, di caratterizzare materiali che riducono l’effetto delle radiazioni spaziali sull’elettronica a bordo di satelliti, realizzare nuovi pannelli radianti con specifiche caratteristiche meccaniche e termiche e progettazione e realizzazione di nuova componentistica elettronica.
 
 
REFERENTI: Luca Lozzi, Leonardo Pantoli – Dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche (DSFC), Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione e di Economia (DIIIE), Dipartimento di Ingegneria e Scienze dell’Informazione e Matematica (DISIM)

 

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No, non è necessaria alcuna prenotazione per visitare i Popup della Ricerca.

I Popup della Ricerca sono posizionati all'ingresso del Parco del Castello, sul lato verso la Fontana Luminosa.

I Popup della Ricerca sono postazioni in cui l’Università degli Studi dell’Aquila, insieme a partner e collaboratori, espone in modo chiaro e semplice da comprendere, attraverso strumenti, immagini e dimostrazioni, anche interattive, i prodotti e le attività di diversi gruppi di ricerca, spaziando in ambiti scientifico-culturali molto diversificati e rivolgendosi a tutte le fasce di pubblico: cultori della materia, adulti e bambini

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