LA COSTRUZIONE DI UN’OPERA LIRICA, IN PARTICOLARE RIFERIMENTO A MANON LESCAUT
Prof. ssa Daniela Macchione
Centro Congressi Luigi Zordan, Sala San Basilio, 25 settembre 2024, 18:00-19:00
Come nasce un’opera? Da dove si comincia a costruirla? Tela, parole, musica: è questo l’ordine? E se le idee del compositore non incontrano la poetica del librettista? Se compositore e librettista non sono sulla stessa lunghezza d’onda? Quand’è che il compositore considera conclusa la sua opera?
La scrittura di “Manon Lescaut” fu travagliata. I librettisti Domenico Oliva e Marco Praga arrivarono al punto di non saper più come uscirne fuori da quella “vera fabbrica del Duomo che è il libretto di “Manon“, ma seppero poi negare la paternità a un testo che non era come loro l’avevano fatto. Quanto alla musica, Puccini ebbe vari ripensamenti, scrisse, orchestrò, tagliò qualche parte e concepì più volte il Finale del I atto (una chicca per collezionisti d’opera).
Nella figura l’opera su Manon Lescaut di Corrado Veneziano